Ci sono libri che si leggono, e poi ci sono libri che si vivono. Libri che ti siedono accanto, ti sussurrano all’orecchio e ti dicono: “Guarda, anche tu hai vissuto qualcosa del genere, vero?”
Ecco, “Dalla mia finestra” è proprio così: un abbraccio discreto, una carezza che risveglia i ricordi, una passeggiata tra memoria, emozioni e piccoli frammenti di bellezza quotidiana.
Ho scelto di pubblicarlo con Lupieditore perché credo fortemente nel potere della condivisione autentica. Anna Contardi non scrive per stupire: scrive per essere, per raccontare, per aprire uno spiraglio sul suo mondo e invitare il lettore ad aprire il proprio.
Chi è Anna Contardi?
Anna è una donna che ha dato molto — e continua a dare. Nata e cresciuta a Roma, ha trascorso oltre quarant’anni nell’Associazione Italiana Persone Down, dedicando la sua vita alla pedagogia, all’inclusione, all’essere umano. Ha pubblicato saggi, riflessioni, strumenti utili per cambiare lo sguardo sul mondo e sugli altri.
Oggi, in pensione, ha finalmente tempo per sé. Ma anche ora, Anna continua a dare, con generosità e leggerezza, attraverso la scrittura. E lo fa in modo diretto, personale, profondo — ma mai complicato.
Cosa troverete in questo libro?
“Dalla mia finestra” è una raccolta di brevi racconti. Non c’è una trama unica, ma un filo invisibile che unisce tutto: il desiderio di condividere, di far partecipare il lettore alle sue emozioni. I testi sono nati nei momenti più diversi, nei luoghi più disparati, e si avverte tutta la verità dell’istante in cui sono stati scritti.
Ci sono ricordi d’infanzia, riflessioni sul presente, incontri con persone speciali, racconti di viaggio, momenti intimi e delicati che sanno diventare universali. Leggendo, si ha la sensazione di sedersi sul bordo della sua finestra e guardare il mondo insieme a lei. Ed è una visione piena di umanità, curiosità, gratitudine e stupore.
Lupieditore: la parola come strumento di risveglio
Pubblicare Anna è stato naturale. Alla Lupieditore, noi cerchiamo storie vere, parole che risuonino, che nutrano. Crediamo che la Parola sia una spada gentile, capace di difendere senza ferire, di svegliare senza agitare. E “Dalla mia finestra” è tutto questo: un libro che non urla, ma che lascia il segno.
Non è solo un libro per chi ama leggere. È un libro per chi ama vivere. Per chi ama osservare. Per chi si emoziona per un dettaglio, un volto, un tramonto, una voce che torna da lontano.
Perché leggerlo?
Perché in un mondo che corre, questo libro ti invita a rallentare. A guardare meglio. A sentire.
E forse, leggendo queste pagine, scopriremo che anche noi abbiamo una finestra simile. Basta solo affacciarsi.

IL LIBRO