Questa settimana ho voluto prendermi una pausa dai libri — non dalle parole, ma dalle pagine — per parlarvi di un evento che sento particolarmente vicino al cuore.
Sabato 8 novembre, dalle ore 20, all’Agriturismo Palozzo di Villareia (provincia di Pescara), si terrà una Cena di beneficenza organizzata dall’Associazione “Luci dal Cosmo”. Una serata conviviale, con tanto di lotteria solidale, ma soprattutto un’occasione concreta per fare del bene insieme.
Il ricavato sarà interamente devoluto a FUNIMA International ETS, una realtà straordinaria che da quasi vent’anni si impegna ogni giorno per portare acqua, cibo, istruzione e dignità a popolazioni dimenticate del mondo.
E io ci sarò, con la mia casa editrice e con una donazione di libri, perché anche regalare una lettura è un modo per fare del bene — per restare in tema di cultura e di crescita interiore.
Chi è FUNIMA International ETS
Fondata nel 2005, FUNIMA International ETS è un’organizzazione laica con sede a Palermo e una missione chiara: difendere i diritti umani e promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità più svantaggiate.
L’associazione lavora soprattutto in Argentina, nelle zone rurali della regione di Salta, dove le comunità indigene vivono spesso in condizioni estreme, senza accesso all’acqua potabile.
Grazie ai loro progetti, oggi molti villaggi dispongono di pozzi, reti idriche e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, opere che hanno letteralmente cambiato la vita di centinaia di famiglie Wichi e Chorote.
Ma non c’è solo l’acqua. FUNIMA promuove anche progetti di apicoltura e agricoltura solidale, per aiutare le famiglie a raggiungere l’autosufficienza economica e costruire un futuro dignitoso.
In Italia, invece, porta avanti progetti educativi come “Gen.E.R.A.”, dedicato ai giovani di Palermo, contro la povertà educativa e la marginalità sociale.
Non è un’organizzazione che si limita a “dare”, ma che costruisce insieme alle persone, offrendo strumenti, formazione e libertà.
Una serata per seminare bene
Partecipare alla Cena di beneficenza dell’8 novembre significa entrare a far parte di questa grande rete di solidarietà.
Non è solo un momento di festa, ma un gesto che fa la differenza: un piatto condiviso qui può diventare un pozzo, un alveare, una scuola dall’altra parte del mondo.
Personalmente credo che fare beneficenza sia una delle forme più alte di cultura: significa riconoscere il valore della vita, della dignità, del sapere, dell’acqua, del pane.
Per questo invito tutti — amici, lettori, colleghi — a partecipare, a contribuire, a esserci.
Perché la cultura non è solo nei libri che leggiamo, ma nei gesti che scegliamo di compiere.
E ogni gesto d’amore, come quello che “Luci dal Cosmo” e FUNIMA International ci invitano a fare, illumina il mondo un po’ di più.