Tre sillogi poetiche teatrali si intrecciano in un’opera intensa e struggente che indaga i silenzi dell’amore perduto. Due amanti, un tempo uniti da un sentimento profondo, oggi si trovano distanti, incapaci di ritrovarsi davvero.
In un continuo tentativo di riprendere un dialogo interrotto, i protagonisti si muovono tra soliloqui e riflessioni interiori, rivelando il dolore di chi non riesce più a “sentire” l’altro. È la non-comunicazione il vero motore drammatico di questa raccolta: parole che non arrivano, incontri che si frantumano in incomprensioni, fantasmi interiori che si frappongono come ombre tra un io e un tu.
Il linguaggio poetico si fa scena, mentre lo spettro dell'incomunicabilità diventa un terzo personaggio, silenzioso ma onnipresente, che impedisce ogni possibilità di riconciliazione. Ne risulta un naufragio emotivo, lucido e potente, che riflette sull’incapacità contemporanea di ascoltare davvero, di uscire da sé per accogliere l’altro.
Un'opera per chi ama il teatro della parola, la poesia dell'anima e la profondità dei legami spezzati.
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