

Arshi Elda Linda Rucaj
Noi, tre autori di questo nuovo libro scritto in due lingue, albanese e italiano, padre e due figlie, siamo albanesi immigrati in Italia dopo gli anni '90. La nostra “Odissea” è più o meno la stessa di quella dei nostri fratelli e sorelle con i quali abbiamo iniziato lo stesso viaggio, lungo, in un mare con onde e tempeste. Correvamo verso il nuovo mondo con una grande speranza. Abbiamo fatto bene o male? Neppure Dio lo sa.
Io, Arshi, dopo aver seguito gli studi presso l'Università di Tirana, ho iniziato a lavorare come giornalista presso la Radio Televisione albanese, in trasmissioni per il mondo esterno. Poi ho proseguito all'Istituto degli Studi sulle Relazioni Internazionali, presso il Ministero degli Affari Esteri dell'Albania, responsabile del Settore dei Balcani. Quando mi hanno licenziato, nel 1995, con passaporto diplomatico, sono partito, contro la mia volontà, per l'Italia, dove, nonostante i suggerimenti dei miei amici italiani, non ho chiesto mai l’asilo politico.
Insieme a mia moglie e alle due figlie, ancora piccole, abbiamo iniziato un'altra vita, a cui non avevamo mai pensato prima.
Per sopravvivere ci siamo rimboccati le mani, lavorando molto di più in Italia che in Albania durante il comunismo. Il problema non era solo il duro lavoro fisico, gli affitti tropo alti da pagare per la casa, i documenti legali per i permessi di soggiorno, ma anche il cambiamento della nostra vita e mentalità, dentro di noi, che eravamo abituati a fare un altro lavoro, intellettuale.
Ognuno di questi problemi portava a sacrifici, ma la cosa più importante era la crescita delle nostre due figlie che, con la loro voglia di lavorare insieme a noi e di studiare, sono riuscite a laurearsi nelle università italiane. La figlia maggiore, Elda, dopo il Liceo Artistico di Tirana, si è diplomata all'Accademia di Belle Arti di Urbino, corso Pittura, con il massimo dei voti, 110/110.
L'altra figlia, Linda, ha completato solo la prima elementare in Albania, mentre tutto il resto l’ha continuato in Italia, poi all'Università di Bologna-Rimini, nel campo dell’economia. Ha vinto il titolo di commercialista e conosce quattro lingue: albanese, italiano, inglese e tedesco.
L'amore per tutto ciò che avevamo lasciato alle spalle e il desiderio di conoscere direttamente il nuovo mondo, ci ha immerso tra le pagine dei libri. Così, noi tre, insieme, abbiamo iniziato un altro percorso difficile, quello della pubblicazione di libri, che ben presto si è trasformato in una vera e propria passione, per dare un piccolo contributo alla cultura italo – albanese.
Nell'arco di 15 anni abbiamo scritto e pubblicato cinque libri in albanese e italiano. Nel 2009 abbiamo pubblicato il primo libro: "Shqiptarët në Itali. Gli albanesi in Italia", il secondo libro nel 2017: "Edi Rama rinovon Shqipërinë. Edi Rama rinnova l'Albania", nel 2022 il terzo libro: "Kush e ndaloi botën? Kohë të hekurta. Chi ha fermato il mondo? Tempi di Ferro", nel 2023 il quarto libro: "Rreziku atomik. La minaccia atomica", nel 2024 il quinto libro: "Gijotina Moderne. La ghigliottina Moderna".
Le tematiche e gli argomenti di questi libri li abbiamo scelti e scritti noi stessi, aiutandoci a vicenda.
Le copertine, la grafica, sono realizzate da Elda.
La correzione letteraria in lingua albanese l’ho fatta io, mentre in italiano sempre da Linda, come anche l’impaginazione dei libri.
Nella nostra “Casa editrice” avevamo e abbiamo tuttora un vecchio amico, HP, che non dimenticava mai di invitarci davanti al suo schermo alle tre del mattino. Dopo un lavoro faticoso, ci apriva la finestra per sentire il profumo della cultura su entrambe le sponde dell'Adriatico.
Per le nostre cinque pubblicazioni in albanese e italiano abbiamo ricevuto sei ringraziamenti e tre premi letterari internazionali.
Per due volte dal Gabinetto del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Quattro volte dal prof. Giulio Tremonti.
Anche se non ho avuto alcun contatto diretto, gli sono personalmente molto grato, perché nei suoi libri ho trovato, tra l’altro, le chiavi della lettura e della vera interpretazione del comunismo che avevo vissuto a lungo nel mio Paese.
I tre premi letterari internazionali che abbiamo vinto, secondo la letteratura italiana, equivalgono a tre premi letterari “OSCAR”.
Con questo nuovo libro che presentiamo ai nostri lettori, nel concorso letterario internazionale che si è svolto in Abruzzo il 21 dicembre 2024, abbiamo vinto non solo un nuovo premio letterario, ma anche qualcos'altro che abbiamo sempre sognato, ma non l'abbiamo mai avuto. Per la prima volta la Casa Editrice Jacopo Lupi, editore, pubblicandolo qui in Italia con propria iniziativa, ha dato vita a questo libro. Per noi, tre autori, questo è davvero un grande onore, indimenticabile nella nostra vita. La nostra gratitudine non conosce limiti. È la stessa gratitudine che noi nutriamo per tutti i nostri connazionali, dentro e fuori il nostro Paese.
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